ALLARME WWF: Le popolazioni animali sulla Terra sono calate del 69%
É stato pubblicato l'ultimo rapporto Living Planet, rilasciato dal WWF e i dati sono catastrofici.
Il Living Planet Report è un'analisi scientifica che viene pubblicata ogni due anni dal WWF ed ha come scopo l'analisi della salute del nostro pianeta e dell'impatto delle attività umane in quest'ultimo.
Il rapporto di quest'anno ha tenuto in considerazione più di 30000 popolazioni di oltre 5000 specie di animali tra mammiferi, rettili, pesci uccelli ed anfibi.
I risultati hanno messo in allarme il WWF: in 50 anni le popolazioni di vertebrati sono crollate in media del 69%.
Un report che mette in evidenza un problema globale e che lancia un disperato appello ai governi, alle istituzioni e all'opinione pubblica: serve agire immediatamente per invertire la drammatica tendenza degli ultimi anni. Il benessere del pianeta Terra è minacciato e non possiamo, ancora una volta, far finta di nulla.
"Il Living Planet Index evidenzia come abbiamo distrutto le fondamenta stesse della vita e la situazione continua a peggiorare. Metà dell’economia globale e miliardi di persone dipendono direttamente dalla natura. Prevenire un’ulteriore perdita di biodiversità e ripristinare gli ecosistemi vitali deve essere in cima alle agende globali per affrontare le crescenti crisi climatica, ambientale e di salute pubblica"
Andrew Terry, Direttore Conservazione e Politiche dello ZSL
Secondo il LPI (Living Planet Index, cioè l'indice dello stato della diversità biologica globale) 2022 le regioni tropicali sono le più colpite: in Amazzonia il numero di popolazioni selvatiche sta calando ad un ritmo sconcertante e il crollo medio in America Latina e nella regione dei Caraibi sale al 94%.
Dal 1970 le popolazioni d'acqua dolce sono diminuite in media del 83%, il più grande declino di qualsiasi gruppo di specie.
Marco Lambertini, direttore generale del WWF Internazionale ci avvisa: "Ci troviamo di fronte a una doppia emergenza: il cambiamento climatico provocato dall’uomo e la perdita di biodiversità, che minacciano il benessere delle generazioni attuali e future. Il WWF è estremamente preoccupato da questi nuovi dati che mostrano un calo devastante delle popolazioni di fauna selvatica, in particolare nelle regioni tropicali che ospitano alcune delle aree più ricche di biodiversità al mondo".
I leader mondiali si riuniranno a Dicembre per la 5a Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Diversità Biologica e questa sarà l'ennesima, nuova, occasione per impegnarsi in un accordo volto alla conservazione della biodiversità, impedendo l'eccessivo sfruttamento di suolo, mare, piante ed animali, combattendo l'inquinamento ed il cambiamento climatico, l'agricoltura invasiva, la deforestazione, la caccia ed il bracconaggio.
Fonte: WWF
Living Planet Report: https://www.wwf.it/uploads/WWF-LivingPlanetReport2022.pdf
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